Esperienze casinò

Cinque lezioni dalla mia prima esperienza al casinò

Il sabato sera è per definizione un momento per divertirsi e trascorrere qualche ora fuori casa. La domanda è: che cosa è il divertimento? Le varie persone intendono in modo diverso la parola. Di solito si esce in un posto dove si beve ed eventualmente si balla. Il cinema o il teatro sono le opzioni più culturali, mentre molti preferiscono un'esperienza culinaria, che spesso si traduce in una pizza; così si contengono i costi. I posti dove si balla, cioè le discoteche, sono molto rumorosi e non si può parlare. Da quando sono sposato, raramente frequento le discoteche. Ai suoi tempi, ci andavo per lo più quando avevo bisogno di trovare una nuova ragazza. Se ne avevo una già, preferivo un diverso tipo di divertimento. Un'altra variante è trovarsi con gli amici a casa e divertirsi lì. È il modo migliore e quello più economico. Purtroppo, gli amici sono pochi, ed il numero diminuisce ancora se considero che non tutti sono simpatici a mia moglie. Così ho deciso di passare un sabato sera in un modo leggermente diverso: in un casinò.

L'idea era di uno dei miei due migliori amici. Lui, come anche io, spesso giochiamo nei vari casinò online, ma io non sono mai stato in uno reale e nemmeno lui. Il terzo amico ha avuto qualche esperienza del genere. Durante la settimana tutti e tre eravamo molto gentili e disponibili con le nostre signore, guadagnando i punti necessari per il permesso per una serata libera, tra i maschi. Abbiamo scelto un posto oltre confine, relativamente vicino al nostro domicilio. Per fare tutto in modo rilassato, abbiamo prenotato una stanza per tre in a basso costo in un bed & breakfast. Abbiamo promesso di essere a casa per il pranzo della domenica.

Siamo arrivati verso le 7 di sera, ci siamo cambiati e abbiamo trovato una trattoria per una cena leggera. Al casinò siamo entrati poco prima delle 10. Era la mia prima volta e mi sentivo come un adulto (mia moglie mi dice che sono ancora un bambino). I soldi si vincono facilmente... e si perdono altrettanto. Ecco le 5 principali lezioni che ho aggiunto al mio bagaglio personale delle esperienze.

Le bevande analcoliche sono gratuite. Succhi, Coca-Cola, Fanta e altra roba simile non si pagano e si possono consumare a volontà. Questo mi è piaciuto tanto. Meglio evitare l'alcool mentre si gioca (ci vuole la testa lucida), ma non bisogna esagerare nemmeno con le altre bevande. Non è troppo piacevole se durante il gioco della roulette, dove aspettavi per mezz'ora di ottenere un posto, ti scappa e devi correre in bagno.

Ti danno una carta premium, gratuitamente. Il personale del casinò è addestrato per riconoscere le persone che ci entrano per la prima volta. Ti assaltano subito, ti fanno tanti auguri e ti infilano la carta. Più giochi, più punti guadagni; dopo li puoi convertire in fiche e continuare a giocare.

Se compri le fiche al tavolo di gioco, devi avere l'importo esatto. Il croupier non ti darà mai il resto, perché semplicemente non ha l'accesso ai soldi. Quando gli dai la banconota, la infila in una scatola chiusa e ti dà il controvalore delle fiche. Se devi cambiare i soldi, per forza devi andare in cassa.

I tavoli per il Blackjack sono sempre pieni. Uno degli amici voleva provarci e così lo abbiamo accompagnato nella sala dedicata, ma i posti erano tutti occupati. Durante la serata, lui ha provato diverse volte a trovare un posto libero al tavolo, ma visto che c'erano anche le code di attesa, alla fine ha lasciato perdere.

Alla roulette puoi "cavalcare" la scommessa di qualcuno. Ogni tavolo ha un limite massimo e minimo per le puntate. Verso la fine della serata giocavo ad un tavolo con la fortuna variabile. Alla fine mi è rimasta una fiche sola, con un valore minore rispetto al minimo stabilito per quel tavolo. Il signore accanto a me ha puntato sul numero 9. L'ho chiesto se posso aggiungere la mia magra fiche alla sua scommessa, e lui gentilmente ha acconsentito. Se vince lui, vinco anche io. Lo stesso vale in caso opposto. Guarda un po', è uscito un 2 e così avevo concluso la mia avventura dal vivo.

Quando sono entrato avevo messo in conto un capitale di 30 euro. Questo avrei speso anche per qualche altro tipo di divertimento. Mi sono limitato un po' perché c'erano le spese di trasporto, cibo ed alloggio, che sommando tutto mi hanno fatto spendere in totale quasi 100 euro. Quella sera ero di buon umore e ho deciso di lasciare tutto alla casa di gioco; anche loro, poverini, devono vivere di qualcosa. L'altro amico era più generoso e aveva lasciato oltre 300 euro (la sua situazione finanziaria generale è molto migliore rispetto alla mia). Il terzo membro del gruppo, quello che non riusciva a trovare il posto per una partita di Blackjack, si è invece mostrato un tirchio e ha alleggerito il casinò di circa 60 euro. Per punirlo, gli abbiamo fatto pagare il conto sabato successivo quando di nuovo siamo usciti a mangiare una pizza.

L'esperienza raccontata è stata molto piacevole, anche per il fatto che per me era la prima. Noi due perdenti, abbiamo accettato il fatto con la filosofia ed un sorriso sincero sulle labbra. Quello che aveva vinto, ha gioito a sproposito, come se avesse fatto un grande Jackpot su una slot machine. Ne sono sicuro che ci ripeterà il suo racconto negli anni a venire.

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